Un'avventura da esploratori, programmata in anticipo, è pur sempre un'avventura… Sulla carta è spesso semplice oggigiorno compilare moduli, documenti, biglietti. Nel mondo reale a volte lo è davvero, ma più probabilmente se sei già fuori dall'Italia.
L'aereo parte alle 6:30, l'imbarco è alle 6:00, di norma per una partenza internazionale si richiede di essere già li 2-3 ore prima, ma se il terminal apre all 5:00 ecco che si aggiunge già un po' di pepe, e non siamo neanche saliti sull'aereo ^^;
Per essere li alle 5 esatte, si parte al massimo alle 4.15 dall'altra parte del raccordo, fortunatamente vuoto (mai dire mai a Roma) e quindi ci si sveglia alle 3 circa, come dire che tanto varrebbe non dormire neanche e fare tutta una tirata, ma dopo la fine del trasloco, restituzione delle chiavi alla padrona di casa che ovviamente era in assetto bellico a protezione della caparra e altre corse di ieri, qualche ora di sonno ci stava tutta.
Al check-in si scopre che sebbene le chiamate telefoniche a 0.89€ al minuto a Brussels Airlines, di cui una è terminata con "Non c'è bisogno di confermare i biglietti aerei per l'Europa, si fidi di Brussels Airlines", in realtà i posti per il gatto non sono stati riservati… Le buone notizie sono che la sovrattassa per il loro trasporto è unica per tutta la tratta fino a Montréal invece che relativa ad ogni tappa come mi era parso di capire (70€ a gatto), che è possibile pagare con il bancomat e soprattutto che si è riusciti a inserire i felini sul momento. Era la prima volta peraltro che volavo con Brussels Airlines e rispetto ad Air France mi sono sembrati decisamente più comodi i posti dell'aereo nel suo complesso.
Ovunque debbano imbarcarsi i gatti, qualsiasi permesso serva, il trasportino dovrà essere esaminato ai raggi cosmici insieme ai bagagli, quindi è impagabile un'imbracatura per l'animale, regolata a sua misura. Solo questa mattina mi sono arrivati un'unghiata di peso su una mano e un morso vampirico all'altra tra preparazione e trasporto dei felini, senza le precauzioni sarebbe andata peggio. Da una parte è comprensibile dato il timore che stanno provando sia nei giorni scorsi che oggi stesso… dall'altro qualche dubbio sulla relazione gatto-stregoneria-demoni viene spontanea. Il passaggio attraverso il metal detector con la tigre e il panda si sono rivelati semplici nonostante le apparenze, l'accortezza è capire lo stato d'animo della belva e tenerlo ben saldo fino al momento di rimetterlo nel trasportino denuclearizzato. Forse abbiamo avuto fortuna ma né ai controlli di sicurezza, né all'imbarco è né fra i passeggeri ci sono state persone che si siano scandalizzate, abbiano criticato o dimostrato altrimenti che secondo me bruciano inutilmente il comune ossigeno.
I trasportino fanno benino il loro lavoro, eccetto il fatto che un gatto grasso senza addestramento militare riesce ugualmente a tirare morsi notevoli e veloci attraverso la presa d'aria ad un pollice ingenuo che si trovava li vicino…
I mici sono stati più tranquilli del previsto, i momenti critici sono stati i viaggi in auto, i decolli e gli atterraggi, una volta stabilizzato l'aereo si guardavano intorno e non hanno miagolato molto, erano un po' mogi ma dopotutto, difficile biasimarli. Durante il viaggio Bruxelles-Montréal con Air Canada Fiocco ha sofferto un po' per via dell'aria condizionata, però dopo qualche minuto sembra essere fra il rassegnato e il confuso, con una respirazione un po' veloce, lo teniamo d'occhio.
Con il secondo volo invece i posti erano stati effettivamente riservati per i gatti, anche se mi aspettavo qualcosa di più particolare, invece mi sembrano anche qui dei posti comuni. Il posto sotto i 2 sedili di fronte è unico, permettendo quindi un più agiato posizionamento dei trasportini. Fortunatamente né io né mia moglie abbiamo nessuno a fianco (i posti assegnati ai gatti qui sono solo lungo i fianchi dell'aeromobile) quindi siamo stati larghi e abbiamo potuto tenere i gatti sul secondo sedile, con il benestare di un'hostess e i dubbi di un'altra.
Per nessuno dei due voli sono stati pesati i gatti, tanto tener d'occhio la linea di Fiocco di certo gli avrà fatto bene di suo, però sembrano molto meno fiscali di quanto sembri, almeno fino all'arrivo in Canada. In compenso abbiamo dovuto dimostrare di avere già il biglietto di ritorno entro 180 giorni dall'ingresso in Canada, un po' prima del previsto considerando la scorsa trasferta, ma al solito molto sarà a discrezione delle singole compagnie aeree o paesi.
La parte più stressante non è tanto il divieto di apertura delle gabbiette, quanto il fatto che per forza di cose il trasportino impedisce di accertarsi delle condizioni del gatto, non che ci si aspettino problemi ma è pur sempre la prima esperienza, sia per noi che per loro, e se potessimo tenerli d'occhio per tutto il viaggio aereo lo faremmo… e difatti sto controllando Nina circa ogni 10 minuti, spesso svegliandola dato che l'unica cosa che posso vedere nella borsa sono gli occhi XD
Dopo circa un'ora dalla partenza la situazione è tranquilla, una volta o l'altra ci sono stati dei miagolii ma senza problemi per umani o felini. Nina è più tranquilla, l'ho vista pulirsi un paio d'ore dopo la partenza, sapendo che è un buon segno delle condizioni del gatto ci siamo tranquillizzati, Fiocco nel frattempo invece cerca di dormire. Il viaggio procede senza turbolenze e fanno decisamente più rumore i bambini vicini dei gatti :)
Dal viaggio verso il Canada i gatti sembrano rassegnati XD non si vedono e non si sentono neanche durante l'atterraggio, ma stanno bene, sono solo molto stanchi :P una volta fuori i trasportino li hanno isolati bene dal freddo. E hanno anche dimostrato grande pazienza nella fila di 2 ore fra controllo dei documenti, accertamenti dell'immigrazione, e i controlli dei loro stessi documenti per antirabbica e pagamento della tassa… almeno siamo certi che i nostri felini non siano fuorilegge :V (nonostante Fiocco indossi continuamente la sua mascherina da bandito!)
Non sembrano provati da jet lag o altro, però sono visibilmente e giustamente spaesati dall'ingresso in una casa nuova (di nuovo) e soprattutto con gatto residente molto territoriale ^^; ma dopo un lungo sonno per riprendersi dal viaggio, sono ora in fase di esplorazione di casa, pur rimanendo a distanza di sicurezza da Tache. Grasso, mica scemo il Fiocchetto!
A questo proposito, dopo mesi di stecchetto per lui in particolare, turbe mentali per la scelta delle compagnie aeree e ansie da stiva, non sono stati mai pesati, forse bastava far vedere che il gatto veniva portato a tracolla senza scoliosi a convincerli… Bè meglio cos' che se si scopriva che magari passava di mezzo chilo il limite… ora siamo tutti più tranquilli e possiamo partire con la nuova avventura coi i nostri due felini, in attesa di ricongiungerci anche con Freud e Reimu, forti dell'esperienza appena trascorsa :)
non ho ben capito che tipo di trasportino abbiate utilizzato, e qual è la "tassa" il cui avvenuto pagamento viene controllato alla dogana canadese. Grazie
RispondiEliminaCiao :) Il trasportino che abbiamo usato è questo http://hunter.de/en/our-collection/unterkategorien/ext/1441003/3/0/32256/Flugtasche.html: l'abbiamo ordinato in un negozio di animali vicino casa nostra che l'ha fatto arrivare apposta (trattando questa marca): la tassa di cui parli è invece un pagamento di un tot (chiederò conferma della cifra a mio marito quando torna a casa dal lavoro) che si paga una volta usciti dall'aereo, prima di lasciare l'aereoporto. Controllano i documenti, il gatto e dopo il pagamento ti lasciano uscire :) E' stato abbastanza veloce (almeno quello..!)
RispondiElimina