sabato 1 novembre 2014

Considerazioni sparse e Halloween!

Con l'arrivo dell'agognato permesso di lavoro di cui vi ho parlato nel precedente post sul blog, ho finalmente avuto la possibilità di fare un colloquio di lavoro e di mettere il naso fuori dalla porta per un primo assaggio di "vero" Canada. [si il colloquio è andato bene :)]
Vi abbiamo raccontato spesso di come la nostra situazione sia un po' particolare, perché viviamo nella parte francofona del Canada (se volete rinfrescarvi la memoria, parlavo del francese canadese qui) ma adesso che ho avuto due intensi giorni fuori dalla tana (sabato e domenica) mi sono cominciata a rendere finalmente un po' conto di come funziona veramente.

Avevo notato la caratteristica dello switchare inglese e francese senza farci caso già durante il nostro viaggio di nozze: visitando uno dei negozi della catena Lush qui a Montréal {che io adoro <3} la commessa ci aveva approcciato chiedendo se preferissimo parlare inglese o francese. All'epoca abbiamo scelto il francese, buttandoci in una serie di botta e risposta con la ragazza. Fatalità ha voluto che venissimo interrotti (sempre molto garbatamente, in vero canadian style) da una collega che ha rivolto alla commessa una domanda in inglese. A quel punto lei, scusandosi, ha ricominciato a spiegare quello che aveva lasciato a metà ma senza rendersi conto aveva cambiato lingua e ora, in effetti, si stava parlando inglese.

Ammetto di aver un po' invidiato quella ragazza perché a me sembrava totalmente impossibile cambiare lingua così rapidamente.

Perché usare una lingua quando puoi usarne due?
Quella ragazza mi è tornata in mente domenica quando, durante il colloquio, si è accomodato un secondo responsabile del personale alla scrivania dove si svolgeva una conversazione in francese. Si è presentato chiedendomi in inglese alcune cose e da lì siamo passati a parlare in inglese. Solo che in quel momento la commessa di Lush ero io ed incredibilmente sono riuscita a swtichare la lingua con una non nonchalance che mi ha lasciato particolarmente perplessa.

Si perché io questo anno e mezzo che ho passato ad attendere l'arrivo del mio permesso di lavoro, sono rimasta chiusa in casa a giocare ai videogiochi insieme ad amici italiani fidati quasi tutto il giorno in cuffia oppure in compagnia di mia suocera o mio marito con cui parlo esclusivamente italiano. Non ho ben capito quando e come ho effettivamente migliorato sia il mio francese che il mio inglese e quando esattamente il mio cervello si sia reso conto della cosa.

Il lato positivo è che tutto questo è venuto fuori al momento giusto.. quindi forse, nelle prossime settimane, saprò qualcosa di più del mio lavoro (di cui potrò tuttavia parlare poco nel dettaglio) ma che mi permetterà di raccontarvi, finalmente, qualcosa di più concreto sulla vita quotidiana qui a Montréal :)

Tutta la premessa modello "storia del poro nonno" perché vi dico: se vi spaventa la lingua (cosa che oggi ancora spaventa molto anche me, visto che dovrò farlo quotidianamente) abbiate comunque fiducia del vostro cervello perché potrebbe fare come ha fatto il mio e farvi un regalo che proprio non vi aspettate.

Mentre vi sto scrivendo, tra l'altro, è appena passato il 31 sera ossia Halloween! Per la prima volta domani sera parteciperemo ad una festa in maschera (!) e questa cosa di Halloween, pur non essendo mia a livello culturale, è piacevolmente caratteristica e simpatica :) Questo, tecnicamente, sarebbe il nostro terzo Halloween qui: il primo in luna di miele (vale?), il secondo l'anno scorso nel pieno caos dell'organizzazione di tantissime cose (molte relative anche alla neve che è arrivata poco dopo!) e questo qui che invece fa da contorno ad un periodo molto propositivo e pieno di novità lungamente attese!

Si questo è un giardino di Montréal decorato per Halloween..
Direi che per il prossimo Halloween mi riprometto di comprare i dolcini per i bimbi e addobbare casa: lo sapevate che i bambini hanno un orario preciso per passare a prendere i dolcini (questo me l'ha detto la mia amica Fra, preziosa compagna di avventura qui in Canada e romana come me <3)? Dalle 6 alle 8 di sera! E di solito bussano solo alle case addobbate: in questo modo chi non vuole bambini alla porta, semplicemente, annuncia la cosa non addobbando l'esterno!

Oh beh prima o poi dovremo capire anche questa tra le tante cose nuove :) quindi l'anno prossimo bambini del vicinato sappiate che avrete anche dei dolcetti da parte nostra! :)

Concludo l'intervento con una cosa che mi fa piacere condividere con voi (e che c'entra poco con quanto detto fino ad ora..)
Come avrete saputo, il 22 ottobre c'è stato un incidente al Parlamento di Ottawa dove è stato ucciso un soldato canadese. Episodio analogo anche due giorni prima, proprio qui in Quèbec, dove un altro soldato è stato investito. Per entrambe le situazioni sono stati individuati come responsabili due canadesi convertiti all'Islam. Gli incidenti sono stati una cosa molto inaspettata qui in Canada e hanno scosso molto l'opinione pubblica.

In seguito al fatto, è stato condotto un "esperimento sociale" in cui tre ragazzi canadesi hanno provato a testare lo stato di allerta nei confronti dei mussulmani o delle persone arabe in genere organizzando una messa in scena dove due di loro fingevano di essere un mussulmano e un ragazzo razzista che dichiarava apertamente ad una fermata del bus il proprio fastidio nei confronti del primo.

Condivido con voi il video della cosa per farvi vedere le reazioni degli altri canadesi alla fermata dell'autobus dove si svolgeva la scena. Io l'ho trovato molto emblematico e affascinante (saranno i trascorsi da studentessa di psicologia sociale? :D) e devo dire che sono molto curiosa di conoscere meglio il Paese ed i miei concittadini: per ora continuo ad avere la buona impressione della mia luna di miele. Durerà?

Buona visione del video!

I.