lunedì 25 marzo 2013

Strade di città

Avere una storia relativamente recente renderà pure soggetti alle prese in giro da parte di alcuni abitanti del vecchio continente, ma ha anche dei suoi vantaggi notevoli, ad esempio la concezione delle strade ben diversa da quella dei sette colli. Mentre infatti a Roma o generalmente in qualsiasi città pluricentenaria la stragrande maggioranza delle vie eccetto le direttrici principali é corta e collegabile ad un quartiere, a Montreal e un po' tutte le città più recenti ci sono decine di strade (avenue e boulevard in generale) lunghe svariati chilometri da un capo all'altro dell'isola, contando migliaia di numeri civici e incrociandosi quasi sempre ortogonalmente come nei migliori SimCity. Di nuovo, non dico che non esistono vie lunghissime e numeri astronomici in Italia, basti pensare all'Appia o la Salaria per rendersene conto, ma non sono nella stessa proporzione.

Il primo fattore senza dubbio è che nessuna strada del posto è stata costruita sulla base di bighe romane, case di pietra millenarie, reperti archeologici, evoluzione delle tecnologie e via discorrendo, ovviamente la geografia del posto devia le strade qua e là ma di base le strade sono dritte e larghe. In virtù di questo la libertà di lavori ha favorito la realizzazione della metro e di strade ordinate, in alcuni casi talmente lunghe da dover essere divise in Est ed Ovest per chiarezza, ma anche in quel caso può essere poco per capire dove si trovi un indirizzo. Una volta visto un po' la tendenza si capisce come si possa usare in maniera efficace questo sistema, ma richiede pratica e un cambiamento di filosofia. Mi spiego meglio:
se a Roma per individuare un luogo indico come riferimento ad esempio l'Aurelia, il mio interlocutore non può sapere con esattezza dove si trova l'indirizzo, ma immagina uno spicchio di città verso ovest dove cercare e precisare, sapendo di essere da tutt'altra parte da altre zone che personalmente ricordano una rosa dei venti. Questo è dovuto alla loro origine di vie di traffico e commercio verso altre città, lungo le quali nei secoli si è sviluppata Roma. All'interno poi esistono certamente vie parallele e zone più o meno ordinate (guarda caso più spesso se di "recente" costruzione o ristrutturate), ma la maggior parte delle vie sono vicoli, viali curvi, strade strette, per gli stessi motivi di cui sopra.

A Montreal sembra di essere in un piano cartesiano a volte in confronto. Sulla larga scala di curve ce n'è, ma idealmente tutte le strade sono talmente dritte e ad angolo retto fra loro che paiono coordinate in matematica :P Il boulevard Henri-Bourassa ad esempio sarà anche angolato, ma sta li ben bene a far da "nord" dell'isola per 29 km, vale a dire circa una volta e mezza il diametro del GRA... è il più lungo che abbia notato ma svariati altri spaziano oltre i 15km e sono efficaci riferimenti per definire una ascissa, però non bastano senza un incrocio o un numero per avere un'idea dell'indirizzo, con le dimensioni che si ritrovano.

Il numero civico ugualmente si comporta in maniera diversa ma utile: mentre ogni strada inizia la sua numerazione daccapo in Italia (o almeno ovunque io abbia notato), qui dove possibile invece ho visto mantenere i numeri civici delle vie principali vicine, al costo magari di saltarne per rimanere in pari: per esempio percorrendo il boulevard Lacordaire intorno ad un certo numero civico, posso prendere una traversa, girare più avanti sul boulevard Langelier e trovarmi all'incirca allo stesso civico. A causa di questo ci saranno numerose strade da poche centinaia di metri con numerazioni del calibro del 10.000, ma l'utilità è evidente guidando: proseguendo sulla parallela della strada desiderata sappiamo già a che punto si trova la destinazione, quando svoltare, in che direzione, magari se sia preferibile per il traffico, ecc. Il sistema è affidabile almeno il tanto che basta alla Vidéotron per verificare la copertura internet di un indirizzo a partire dal numero (senza via) ed il codice postale. C'è da dire che il codice postale funziona anche quello diversamente, ma ne parleremo un'altra volta, che s'è fatto tardi :P

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