Mettersi seduti al computer per fare un punto della situazione dopo più di un anno di assenza è difficile: è successo molto e se da una parte c'è una gran voglia di raccontarsi, dall'altra c'è anche la voglia di proteggere queste novità così personali.
In questo anno abbondante abbiamo cercato di mantenere attiva la pagina Facebook ma è giusto dedicare di nuovo un po' di tempo a questo angolo: mi piace pensare che a fronte di tanta gente odiosa che userà quello che scriviamo per darci fastidio, ci saranno anche persone che apprezzeranno la nostra storia e che magari avranno voglia di venire in questo splendido Paese.
Qualche giorno fa abbiamo festeggiato 4 anni che ci siamo trasferiti: sono decisamente volati ma si dice che il tempo passa velocemente quando ci si diverte, no? :) La buona notizia è che ancora abbiamo voglia di rimanere qui: anzi ci troviamo così bene che abbiamo messo radici più in profondità perché abbiamo comprato la nostra prima casa, abbiamo avuto un bambino ed ho anche cominciato una seconda attività da freelance per alzare qualche soldo in più (così di lavori ne ho due, giusto per non annoiarsi mai..!) Nel 2019, forse anche prima se il buon Trudeau metterà mano alla legge, potrò fare richiesta per diventare canadese come mio marito e mio figlio.
In molti mi hanno chiesto di raccontare la mia esperienza di gravidanza e parto in Canada: non sapendo come funziona in Italia è difficile per me fare paragoni. Sono anche stata particolarmente fortunata perché, a parte qualche acciacco e l'infinito nono mese, la gravidanza e il parto sono andati sostanzialmente bene: il nostro bimbo è nato una settimana prima del previsto, in buona salute ed è stata veramente una bella esperienza :)
Ad Aprile sarà già un anno che è con noi (a proposito di tempo che vola...) ed io sono ancora in congedo di maternità: questo è qualcosa che sento il dovere di sottolineare con profondo senso di gratitudine. Ho avuto la fortuna di poter rimanere in casa complessivamente 15 mesi insieme al nostro bambino: i primi 12 sono stati supportati economincamente dal governo, mentre gli ultimi sono rimasta senza paga (infatti tornerò a lavorare prima :D il nostro stile di vita è per fortuna migliorato da quando siamo arrivati ed ora stare con un solo stipendio è faticoso!)
Qui in Quebec (che fa sempre un po' caso a sè) il congedo si distingue in congedo per la madre, per il padre e per entrambi i genitori: mentre il congedo per madre e padre non può essere ceduto, quello per entrambi i genitori può essere preso dal padre o dalla madre. Nel nostro caso abbiamo scelto di farlo prendere interamente a me, più che altro per un discorso di inesperienza :) Chissà se con il prossimo magari decideremo di fare le cose diversamente :D (il fatto che qui si possa comunque dividere tra uomo e donna senza dare per scontato che in quanto donna i figli sono affare esclusivamente tuo è comunque una boccata d'ossigeno nel delirio sociale dell'ultimo periodo.. ma questa che parla è una Ilaria innamorata del Canada ogni giorno di più e molto preoccupata per quello che sta succedendo dai vicini in basso..!)
E' possibile scegliere tra due piani di benefit: uno più corto ma che viene retribuito di più ed uno che permette di stare più tempo a casa ma che viene giustamente pagato meno. Io ho scelto il secondo perché ho preferito passare più tempo con nostro figlio.
Le differenze tra i due piani relativi al congedo genitoriale in Quebec. |
Per quanto riguarda la gravidanza e il parto: le visite mediche sono molto "tranquille" ma è da dire che questo mi sembra sia un approccio universale alla sanità.. i canadesi sono probabilmente molto meno preoccupati della salute di noi: durante una visita con il nostro medico di famiglia ci ha invitati a tornare l'anno successivo, senza pianificare ulteriori visite di controllo e prevenzione. Si siamo sicuramente giovani e fuori da casistiche che domandano screening, tuttavia sia io che la mia mamma siamo rimaste abbastanza colpite dai controlli molto "easy" fatti durante la mia gravidanza.
Non riesco a capire se siamo abituati molto bene in Italia o sono abituati molto male qui :D
Complessivamente comunque c'è molto supporto per le famiglie in questo Paese: abbiamo anche cominciato a ricevere un sussidio mensile (calcolato sulla base del numero di figli e del guadagno complessivo della famiglia) senza nemmeno chiedere niente :) e esistono davvero molte agevolazioni quando si hanno dei bambini piccoli.
Appena possibile (visto la lunga assenza non faccio promesse stavolta!) proverò a raccontare anche la mia esperienza da freelance :) Nel frattempo se avete voglia di mettere un mi piace anche alla pagina della mia attività, la trovate qui!
In Italia la madre ha diritto a 5 mesi di maternità pagati al 100% (2 prima del parto e tre dopo, o uno prima e quattro dopo), e poi può rimanere a casa ancora fino all'anno di età del bambino, prendendo percentuali inferiori dello stipendio (il minimo è il 30%). Se rientra al lavoro, fino all'anno di età del bimbo fa solo sei ore invece che otto.
RispondiEliminaI padri hanno invece ben due giorni pagati -_-
Ciao Ilà, un bacione :)
Io col mio lavoro sono fortunata. A casa fin da subito, obbligatoriamente fino al 7 mese di vita del bambino...poi io ho prolungato tra ferie e maternit al 30% fino all anno...in sostanza ho fatto quasi 2 anni a casa(non essendo pagata d estate...ma ormai ci sono abituata)!Elena
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